reversibilità pensione defunto – onoranze funebri Palermo – servizi funebri palermo – cremazioni Paternostro https://www.paternostrosnc.com onoranze funebri palermo servizi funebri servizi funerari palermo funerali cremazioni riti funebri palermo fratelli paternostro Sat, 31 Aug 2019 05:59:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.7 https://www.paternostrosnc.com/wp-content/uploads/2016/10/50_64x64-60x60.png reversibilità pensione defunto – onoranze funebri Palermo – servizi funebri palermo – cremazioni Paternostro https://www.paternostrosnc.com 32 32 Morti, sono troppi: 53 milioni l’anno. Non c’è più Terra. E anche a cremarli… https://www.paternostrosnc.com/morti-troppi-53-milioni-lanno-non-ce-piu-terra-anche-cremarli/ Sat, 31 Aug 2019 05:59:27 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1351 Siamo tanti, troppi per questo Pianeta e anche nei cimiteri oramai non c’è più posto. Muoiono, ogni anno, oltre 53 milioni di essere umani. Se tutti si facessero seppellire, e per fortuna non è così, servirebbero 11 milioni di ettari per ospitarli tutti, senza contare legno, rame e cemento che vengono usati per la sepoltura […]

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Siamo tanti, troppi per questo Pianeta e anche nei cimiteri oramai non c’è più posto. Muoiono, ogni anno, oltre 53 milioni di essere umani. Se tutti si facessero seppellire, e per fortuna non è così, servirebbero 11 milioni di ettari per ospitarli tutti, senza contare legno, rame e cemento che vengono usati per la sepoltura “classica”. Ci si può far cremare, è vero, non si occupa posto ma s’inquina. E allora? Allora le soluzioni proposte sono diverse, il tema della Morte è però tema delicato e diverso a seconda delle culture. L’unica certezza è che una soluzione andrà trovata, perché di spazio non ce n’è più.
In Inghilterra, per esempio, la stima è che la terra disponibile per ospitare sepolture finirà entrò 5 anni. Praticamente domani.
L’ex presidente del Faculty of Public Health, John Ashton, ha proposto di sfruttare le area adiacenti ad autostrade e piste ciclabili. Zone dove non si può costruire per ragioni di sicurezze e punti dove il caro estinto diventerebbe letteralmente concime, favorendo la crescita di piante e fiori ornamentali ma soprattutto diventando sostenibile. Oltreoceano, negli Stati Uniti, sono andati oltre, anche se lì la terra, per ora, non manca.
Dal 2020 a Washington sarà possibile utilizzare i resti umani per concimare il giardino. Più o meno letteralmente. I cadaveri verranno inseriti in cilindri di acciaio, dove saranno aggiunti paglia, legno e soprattutto batteri che trasformeranno il tutto in terriccio nel giro di un paio di mesi. Terriccio da stendere direttamente nelle proprie fioriere. La Recompose, la società che fornirà questo servizio, ha anche creato un luogo dove è possibile seguire l’evoluzione del proprio defunto da cadavere a terra. Macabro a dirsi e ancor di più a vedersi, ma nulla più, in fondo, del vecchio “pulvis es, et in pulverem reverteris”.
Un problema, quello del ‘sovraffollamento cadaverico’ che può apparire come marginale. Ma non è così visti i ritmi di crescita della popolazione umana.
Oltre 53 milioni le persone che muoiono ogni anno: 53.3 secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per seppellirli servirebbero 10.788.830 ettari di terra, stimando per ognuno uno spazio di un metro per due. Ma non è tutto. Per le sepolture tradizionali, o almeno tradizionali per la nostra cultura, quelle cioè con bara di legno e quant’altro, solo negli Usa ogni anno si abbattono 1.6 milioni di ettari di foresta per ottenere i 13 milioni di chili di legno per la realizzazione delle bare. Alberi che, in vita, mangerebbero la bellezza di 65 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno. Oltre a 2.700 tonnellate di rame e bronzo, 104 tonnellate di acciaio e addirittura 1.636.000 di tonnellate di cemento. Questo solo negli Usa.
Numeri alla mano è evidente che è un approccio non sostenibile. La prima alternativa, che ha alleggerito questo tipo di problema nel nostro Paese dove ogni anno ci sono 300 mila morti e dove ci sono liste di attesa in più di un cimitero, è la cremazione. Quasi un italiano su tre sceglie questa

possibilità. La cremazione però, se da un lato libera la terra e risolve quindi il problema dello spazio, non risolve quello della sostenibilità. I forni infatti inquinano e hanno un alto impatto ambientale.

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Come si svolge la cremazione. https://www.paternostrosnc.com/si-svolge-la-cremazione/ Thu, 08 Aug 2019 06:28:10 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1340 La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve […]

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La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.
Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.

Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

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CREMAZIONE A PALERMO https://www.paternostrosnc.com/cremazione-a-palermo-2/ Mon, 22 Jul 2019 06:39:31 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1320 Come si svolge la cremazione: La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. […]

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Come si svolge la cremazione:

La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.

Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.
Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

Chi può richiedere la cremazione:

Esistono diverse modalità per richiedere la cremazione che riassumiamo qui di seguito:
Volontà testamentaria espressa dal defunto
Volontà manifestata da parte dei parenti del defunto : in primo luogo dal coniuge o, in sua mancanza, dal parente più prossimo, individuato sulla base degli articoli 74 e seguenti del Codice Civile. In caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, è necessario che gli stessi siano tutti d’accordo.
Iscrizione a una società di cremazione, con presentazione di una dichiarazione sottoscritta dall’associato e convalidata dal presidente della stessa associazione. In questo caso la società di cremazione farà valere la volontà del defunto anche in presenza di familiari dissenzienti.

Come richiedere la cremazione:

La cremazione deve essere autorizzata dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui è avvenuto il decesso, previa presentazione di un atto scritto che testimoni la volontà di cremazione. La documentazione deve includere un certificato redatto dal medico curante o dal medico necroscopico, con firma autenticata dal coordinatore sanitario. Deve risultare escluso il sospetto di morte dovuta a reato.

Tempi di rilascio e validità:

In presenza delle condizioni previste dalla legge, il rilascio dell’autorizzazione è immediato e la sua validità è illimitata.

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CREMAZIONE IN ITALIA https://www.paternostrosnc.com/cremazione-in-italia-2/ Mon, 03 Jun 2019 06:05:43 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1285 CREMAZIONE A PALERMO Come si svolge la cremazione: La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti […]

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CREMAZIONE A PALERMO

Come si svolge la cremazione:

La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.

Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.
Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

Chi può richiedere la cremazione:

Esistono diverse modalità per richiedere la cremazione che riassumiamo qui di seguito:
Volontà testamentaria espressa dal defunto
Volontà manifestata da parte dei parenti del defunto : in primo luogo dal coniuge o, in sua mancanza, dal parente più prossimo, individuato sulla base degli articoli 74 e seguenti del Codice Civile. In caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, è necessario che gli stessi siano tutti d’accordo.
Iscrizione a una società di cremazione, con presentazione di una dichiarazione sottoscritta dall’associato e convalidata dal presidente della stessa associazione. In questo caso la società di cremazione farà valere la volontà del defunto anche in presenza di familiari dissenzienti.

Come richiedere la cremazione:

La cremazione deve essere autorizzata dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui è avvenuto il decesso, previa presentazione di un atto scritto che testimoni la volontà di cremazione. La documentazione deve includere un certificato redatto dal medico curante o dal medico necroscopico, con firma autenticata dal coordinatore sanitario. Deve risultare escluso il sospetto di morte dovuta a reato.

Tempi di rilascio e validità:

In presenza delle condizioni previste dalla legge, il rilascio dell’autorizzazione è immediato e la sua validità è illimitata.

Servizio Cremazioni

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Distanza dai cimiteri e case sparse: un caso concreto. https://www.paternostrosnc.com/distanza-dai-cimiteri-case-sparse-un-caso-concreto/ Mon, 03 Jun 2019 05:42:42 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1282 Assume rilievo il caso di un proprietario di immobile posto nelle vicinanze di un cimitero: di fronte alla decisione assunta dal Consiglio comunale di ampliare il cimitero locale, riducendo il limite della distanza dalle mura del cimitero alla sua abitazione, a circa 30 metri, anziché rispettare il limite dei 50 metri previsto dalla legge, impugna […]

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Assume rilievo il caso di un proprietario di immobile posto nelle vicinanze di un cimitero: di fronte alla decisione assunta dal Consiglio comunale di ampliare il cimitero locale, riducendo il limite della distanza dalle mura del cimitero alla sua abitazione, a circa 30 metri, anziché rispettare il limite dei 50 metri previsto dalla legge, impugna la delibera dinanzi al giudice amministrativo. Il Comune sostiene che il limite dei 50 metri vale per il centro abitato e non anche nell’ipotesi (nella quale rientra l’immobile della controparte) di case sparse.

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Cimiteri, il nuovo business del ventunesimo secolo è la privatizzazione. https://www.paternostrosnc.com/cimiteri-business-del-ventunesimo-secolo-la-privatizzazione/ Tue, 28 May 2019 05:55:35 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1250 Nei cimiteri si nasconde un investimento. Il fare soldi in maniera truffaldina e poco etica è stato sempre un fenomeno caratterizzante della società in cui viviamo. I business da sfruttare in questo senso sono numerosi, ma soprattutto sempre in continua evoluzione: quello più attuale sembra essere diventato la privatizzazione dei cimiteri. A testimoniarne il funzionamento […]

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Nei cimiteri si nasconde un investimento. Il fare soldi in maniera truffaldina e poco etica è stato sempre un fenomeno caratterizzante della società in cui viviamo. I business da sfruttare in questo senso sono numerosi, ma soprattutto sempre in continua evoluzione: quello più attuale sembra essere diventato la privatizzazione dei cimiteri.
A testimoniarne il funzionamento è l’ex consigliere comunale di Montagnana (Padova) Alessandro Uguccioni, che nel 2016 si oppose alla volontà dell’Amministrazione comunale di dare in appalto la gestione del cimitero cittadino.
Il Consiglio comunale decise in quell’anno di deliberare in favore dell’appalto ad una ditta per la gestione trentennale di tale cimitero, per un importo di 17 milioni di euro e un utile che va dai 3 ai 5 milioni.
Ciò che l’ex consigliere contesta è che tale appalto venne fatto sulla base di una “finanza di progetto”, ovvero un progetto in cui è presente l’elemento di rischio di impresa. Tale elemento è però assente, dal momento in cui il settore in questione è perennemente in attivo.
Il problema di fondo non è tanto che la ditta privata sia mossa da uno scopo di lucro, bensì che essa guadagni su tale progetto senza correre il rischio di impresa, per cui il concetto di impresa stessa viene meno.
E se la ditta privata è coperta da questo punto di vista, è facile attendersi che il suo obiettivo sarà quello di minimizzare i costi e massimizzare le sue entrate, traducendo il tutto in un aumento dei prezzi per i cittadini correlato all’erogazione di un servizio di qualità ancor più scadente.

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È possibile celebrare il funerale nella messa della domenica? https://www.paternostrosnc.com/possibile-celebrare-funerale-nella-messa-della-domenica/ Mon, 27 May 2019 15:22:59 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1247 Senza dubbio la celebrazione dell’Eucaristia è la preghiera più preziosa che si possa innalzare a Dio perché è Cristo che intercede per noi e con noi portando davanti al Padre il dono totale di sé sulla croce. Per questo, fin dai primi secoli, in occasione della morte i cristiani celebravano l’Eucaristia in suffragio del defunto, […]

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Senza dubbio la celebrazione dell’Eucaristia è la preghiera più preziosa che si possa innalzare a Dio perché è Cristo che intercede per noi e con noi portando davanti al Padre il dono totale di sé sulla croce.
Per questo, fin dai primi secoli, in occasione della morte i cristiani celebravano l’Eucaristia in suffragio del defunto, senza che essa facesse strettamente parte del rito esequiale.
Soltanto più tardi, quando era possibile, si unì al funerale anche la celebrazione della Messa. Anche le norme attuali prevedono il rito delle esequie nella Liturgia della Parola. Inoltre l’assemblea eucaristica domenicale ha una caratteristica di festa per cui le stesse norme proibiscono la Messa esequiale «nelle solennità di precetto e nelle domeniche di Avvento, di Quaresima e di Pasqua», ma non il funerale, tenendo presente che nei piccoli centri rurali la Messa domenicale potrebbe coincidere con l’unica Messa della settimana che riunisce tutti gli abitanti del luogo. L’ideale resta sempre quello di salvaguardare l’identità festiva dell’Eucaristia domenicale.

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Morte del coniuge: ecco cosa sapere e cosa fare. https://www.paternostrosnc.com/morte-del-coniuge-cosa-sapere-cosa/ Mon, 27 May 2019 06:42:16 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1244 La morte del coniuge potrebbe essere un duro colpo, ma bisogna riprendersi dopo lo shock subito e passare all’ azione. Vi sono una serie di questioni legali da svolgere, e non si può rimanere paralizzati per via del trauma per sempre. La prima cosa da fare dopo la morte del caro coniuge, è di recarsi […]

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La morte del coniuge potrebbe essere un duro colpo, ma bisogna riprendersi dopo lo shock subito e passare all’ azione. Vi sono una serie di questioni legali da svolgere, e non si può rimanere paralizzati per via del trauma per sempre. La prima cosa da fare dopo la morte del caro coniuge, è di recarsi all’ anagrafe a comunicare il decesso. Poi bisogna fare visita alla sede dell’ INPS per comunicare la morte della persona. Questo dev’ essere compiuto solo se il defunto aveva la pensione, mostrando il certificato della morte e il libretto di pensione. Starà quindi all’ Inps valutare la possibilità d’indirizzare la pensione al coniuge vivo, ovviamente modificandone il valore.

Inoltre, nel caso della morte del coniuge, entro 12 mesi dal decesso bisognerà presentare all’ Agenzia delle Entrate la richiesta di successione per i beni immobiliari, oltre a quelli mobili e finanziari. L’agenzia eseguirà alcuni controlli e corrisponderà al coniuge vivo una imposta, detta “di successione” variabile in relazione al grado di parentela. Prima, però, bisogna verificare l’esistenza di un testamento. E qualora questo esista, si dovrà affidarlo alle pratiche di un notaio o di un altro specialista competente in materia.

Una volta terminati questi primi passaggi dopo la morte del coniuge, si potrà passare alle varie utenze.

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Cosa fare quando muore un parente. https://www.paternostrosnc.com/cosa-muore-un-parente/ Mon, 27 May 2019 06:23:38 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1241 La dipartita di un familiare comporta prima di tutto un grande dolore, ma al tempo stesso rappresenta per molti un momento di stress dovuto alla preparazione della cerimonia funebre. Sono molti gli adempimenti a cui bisogna dedicarsi in poco tempo, ma non tutti sanno bene come comportarsi in questi frangenti. Se muore un parente che […]

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La dipartita di un familiare comporta prima di tutto un grande dolore, ma al tempo stesso rappresenta per molti un momento di stress dovuto alla preparazione della cerimonia funebre. Sono molti gli adempimenti a cui bisogna dedicarsi in poco tempo, ma non tutti sanno bene come comportarsi in questi frangenti. Se muore un parente che fare? Per rispondere a questa domanda posta dalla maggior parte delle persone occorre esaminare i diversi aspetti che riguardano un decesso. Da un lato c’è la procedura da seguire per la sepoltura o per la cremazione con un rito civile o religioso a seconda della volontà del defunto, mentre dall’ altro lato ci sono comunicazioni da trasmettere e documenti da compilare. Bisogna infatti informare gli uffici pubblici e privati per i vari rapporti intrattenuti dal de cuius, ovvero della persona scomparsa. Si tratta di comunicare il decesso all’ azienda per cui lavorava oppure all’ ente previdenziale se pensionato, alla banca presso cui aveva un conto corrente, alle imprese relative alle forniture di acqua, luce e gas e così via. Non è semplice districarsi tra le diverse normative e tra le incombenze, ma seguendo le indicazioni fornite proprio dalle regole si può facilmente raggiungere l’obiettivo e portare a compimento in maniera corretta tutte le pratiche necessarie. Per una parte di queste va specificato che può essere d’aiuto l’impresa funebre incaricata, che ha esperienza e competenza nel settore, e che quindi può sollevare il cliente da alcuni obblighi. Non va neppure dimenticato che per tutte le attività da svolgere ci sono dei costi da sostenere.

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Spese esumazione e ossario: rientrano nella detrazione delle spese funebri? https://www.paternostrosnc.com/spese-esumazione-ossario-rientrano-nella-detrazione-delle-spese-funebri/ Mon, 27 May 2019 06:08:03 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1236   In vista del 730 riceviamo richieste di chiarimento in merito alle spese detraibili. Tra queste figurano anche le spese funebri. Qual è il presupposto per scaricarle? Spese funebri 730/2019: rientrano anche esumazione salma e ossario? Riportiamo a titolo di esempio due quesiti che ci sono giunti in redazione: “Buonasera vorrei un vostro gentile parere […]

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In vista del 730 riceviamo richieste di chiarimento in merito alle spese detraibili. Tra queste figurano anche le spese funebri. Qual è il presupposto per scaricarle?

Spese funebri 730/2019: rientrano anche esumazione salma e ossario?

Riportiamo a titolo di esempio due quesiti che ci sono giunti in redazione:

“Buonasera vorrei un vostro gentile parere in merito alla deducibilità di spese sostenute per il rinnovo di una concessione cimiteriale in scadenza nel 2018 ma riferita ad decesso di qualche anno fa.
Io credo non spetti nulla in quanto, non siamo in presenza di spese sostenute in occasione di un decesso ma, di spese che uno sostiene in quanto il comune ha deciso che se non vengono rinnovate le concessioni la salma sarà riesumata e la tomba sfatta”.

“Dopo 10 anni hanno riesumato la salma di mio padre. Si possono mettere in detrazione le spese per avere le ossa nell’ ossario?

Precisiamo che le spese sostenute per la riesumazione della salma o l’inumazione non possono essere fatte rientrare nel novero delle spese funebri che danno diritto alla detrazione d’imposta del 19%.
Il presupposto per cui le spese funebri possano essere detraibili dall’ Irpef, infatti, è che rispondano ad un criterio di attualità rispetto all’ evento al quale si rivolgono (si legga a tal proposito anche il riferimento legislativo alla circolare ministeriale n. 26 del 25 maggio 1979).

Basandoci sul rapporto causa-effetto, ovvero di attualità dell’evento morte con la spesa funebre, sono detraibili:

  • il versamento effettuato al comune per il corrispettivo dei diritti cimiteriali;
  • la fattura dell’agenzia di pompe funebri (tutto quanto annesso al servizio di trasporto e sepoltura);
  • altre eventuali spese per il fiorista o per la lapide dal marmista;
  • i necrologi.
    Sulla base delle disposizioni della normativa sulle detrazioni fiscali per i funerali, in vigore dal 2016, le spese di cremazione rientrano invece tra le spese funebri detraibili.

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