Milano, 5 maggio 2018 – All’inizio non voleva sentire ragioni. Avrebbe voluto nominare il suo gatto erede di tutti i suoi beni. «Ho letto che alcuni animali in America sono diventati milionari grazie ai lasciti dei loro padroni», ha detto la signora davanti al notaio milanese Maria Clementina Binacchi, la quale le ha spiegato che nel nostro ordinamento gli animali non sono soggetti giuridici. È impossibile cedere loro, direttamente, un patrimonio.
Si può, però, istituire come erede un’associazione che abbia l’onere di utilizzare il bene a vantaggio di uno o più animali. Questa storia è solo una delle tante capitate al notaio Binacchi. Sono tanti i milanesi che sognano di poter «lasciare tutto» al proprio cane o gatto, una volta che passeranno a miglior vita. Altri chiedono di essere seppelliti vicini. Altri ancora di «spargere le proprie ceneri nello stesso posto», quando sarà il momento. Binacchi ha già scritto le sue volontà: «Voglio che le mie ceneri siano disperse nel mare insieme a quelle dei miei animali». Adesso, al suo fianco c’è Rosa, cagnolina retriever dal manto nero. Com’è andata a finire la storia della donna che avrebbe voluto lasciare tutto al suo gatto? «Intanto, preciso che la signora in questione è in vita. Dato che il suo gatto è “stregato” dagli uccellini, lascerà uno dei terreni che possiede a un’associazione che creerà un’oasi per i volatili».
L’estate scorsa, ad agosto, nello studio del notaio Binacchi si è presentata pure una veterinaria in pensione. Inutile dire che intende lasciare i suoi beni ad associazioni che si occupano di animali. Un’altra donna che invece cura una casa rifugio per cani intesterà i suoi beni a chi raccoglierà il testimone della sua «casa felice» per i quattrozampe. «Per molte persone la fine della vita rappresenta un’incognita anche rispetto al destino che spetterà agli animali di cui si stanno prendendo cura e il notaio è un punto di riferimento per capire come assicurare loro un futuro», evidenzia Binacchi. «Ma bisogna affidarsi ad esperti».
Chi è interessato al tema potrà scoprire come fare, domani, alla Cascina Cuccagna dalle 10: l’associazione LAV, insieme al Consiglio Nazionale del Notariato e al Consiglio Notarile di Milano, organizza l’incontro «Fare testamento: perché e come lasciare un segno». È possibile istituire erede o legatario un’associazione o un ente che abbia come scopo statutario la tutela degli animali. Oppure si può nominare erede o legatario un altro soggetto di fiducia, con l’onere di utilizzare in tutto o in parte il bene o la somma lasciatagli a vantaggio di animali. «Per non penalizzare i legittimi eredi, il notaio saprà indicare quale quota è riservata a quelli legittimi e quale parte del patrimonio potrà essere devoluta agli enti».